sveglia con calma anche a pasquetta anche se il rifugio è già in piena attività: per pranzo sono attese 300 persone :O
Partiamo per lo sperone Cinquetti che sono già passate le 10 e già la prime costate sono sulle braci a cucinare! il profumo fa passar la voglia di arrampicare… ma resistiamo e partiamo per la Cinquetti.
Non c’è nessuno in giro, l’unica altra cordata ovviamente si sta preparando per fare… la Cinquetti!
Ma in realtà siamo fortunati, sono due ragazzi molto simpatici di Cuneo con cui ci terremo compagnia tutto il giorno!
La via scorre via bene, davanti abbiamo loro che ci tracciano la strada e i tiri si susseguono mai banali 🙂 le difficoltà salgono al 4° tiro dove è d’obbligo una dulferina divertente in una stretta fessura.
Il quinto tiro ha un passaggio in placca ma tutto incastrato dentro una fessura, sembra il passaggio del gatto in verticale, peccato che a destra ci sia una micidiale placca!
Divertente il muretto del 6° tiro dove in realtà non serve attaccarsi alla pianta, ci sono delle maniglie meravigliose sulla roccia… 🙂
il traverso successivo è molto scenico e panoramico ma per fortuna c’è tutto sia per le mani che per i piedi.
Mentre stiamo per fare l’ultimo tiro noto un paio di cordate che si calano dopo un paio di tiri della SuperCinquetti, procediamo per l’ultimo tiro che è tutt’altro che banale e molto bello: tutto di movimento su diedri e placche.
Scendiamo verso rifugio con i nostri compagni di giornata e quando passiamo di fianco all’attacco vedo le cordate scese dalla Super: Michele e Antonio con delle loro amiche!
Ci fermiamo a fare merenda e bere un po di vino al rifugio e poi ci salutiamo per tornare a casa, peccato siano già finiti i giorni 🙂