Prima uscita del corso AR1 2017, ritrovo ai carciofi alle 7… carichiamo Fede e Magnone e partiamo per la Grignetta.
Al solito la prima giornata è dedicata alle manovre, si va al sasso Merendi. La giornata è un po’ nuvolosa e freschina ma nel corso della giornata si aprirà sempre più lasciando infine spazio al sole. Date le piogge e la neve dei giorni precedente ci immaginavamo un inferno… la neve in realtà si è sciolta quasi tutta e il terreno è si bello fangoso ma niente di tragico.
Comunque memore delle precedenti esperienze sono vestito come se andassi a fare cascate, anzi di più… mancano solo le picche!
Siamo solo 7 istruttori, gli altri hanno disertato questa appassionante giornata di manovre 😛 ci dividiamo quindi in 4 gruppetti a spiegare i nodi agli allievi: mezzo, barcaiolo, soste, longe e doppia… nel mentre gli altri approntano le corde per le salite e le doppie.
Al termine delle prime spieghe si parte con le tecnica di salita, salita, doppie, risalita della corda, ancoraggi (friend, nut e chiodi) e soste.
Tutti riescono a vedere e provare tutto e alle 16 circa puntualissimi siamo pronti a tornare.
Ci dirigiamo direttamente ai Frassini dove ci sistemano nelle stanze, romantica doppia per noi 😉 aperitivo e siamo pronti per lezione di storia dell’arrampicata. Quest’anno la tiene Roberto che ha addirittura preparato delle slide per l’occasione (le foto di ghiaccio sono più belle!) lezione interessante come al solito e impreziosita dal Landrù che è arrivato alla fine e ha raccontato alcune chicche 🙂
pronti per la cena, niente male con qualche bis e un paio di genepi e genziane finali… l’unico dispiacere è che sono troppo lucido rispetto al solito 😀
Con Roby si fanno le cordate, Io Ale e la Fede chiediamo di andare a fare lo spigolo MIR al Pertusio e ci affidano un paio di osservatori e 4 allievi per formare cordate da 3.
Al mattino sveglia presto e colazione, aspettiamo qui gli osservatori che stanno salendo da Milano e in realtà arrivano quando ancora non sono partiti tutti gli altri che si dirigono verso il forno.
Il mio allievo è Francesco e Matteo come osservatore, mentre Ale ha Mattia e Giampy come osservatore. A fine giornate risulterà che ci hanno affidato allievi bravi e simpatici 🙂
Partiamo per il Pertusio, la giornata è fresca ma era previsto sole… peccato che questa sia rimasta solo una previsione perchè a parte qualche raggio poco dopo la nostra partenza poi è rimasto nuvolo tutto il giorno 🙁
Alle 8.30 siamo partiti dal posteggio, 45 minuti circa di camminata e ci prepariamo a partire… prima cordata va al Fe, poi Ale e io a chiudere.
Il sole rimane un miraggio e fa veramente freddo.. quando è il mio turno a metà del primo tiro non sento più nulla nelle dita, mi fermo cercando di far defluire il sangue ma nulla… arrivo in sosta ed ho un accenno di bollita :O poi scoprirò che l’hanno avuta anche Ale e la Fede…
Recupero i ragazzi, parte Ale con i suoi… parto io e alla seconda sosta rimango parecchio ad aspettare che si smaltisca la coda. Come al solito questa sosta è una ghiacciaia quindi prendo un freddo estremo.
Quando finalmente parto sono in condizioni pessime: mani totalmente insensibili sin dall’inizio e in più anche i piedi sono dei pezzi di legno che non passano alcuna sensazione… arrivare in sosta è stata una tortura.
Menomale che la terza sosta è più calda, meno ventilata e c’è addirittura un po di sole… mi scaldo.. recupero i ragazzi e posso partire quasi subito perchè nel frattempo Ale con i suoi è già andata.
Finalmente un tiro di piacere, non soffro il freddo e mi diverto un po anche io 🙂
Arrivati su la Fede è già sulla seconda punta e dice che il sentiero è buono, quindi niente doppie e si scende dal sentiero.
Ci raduniamo tutti sulla seconda vetta e ci sistemiamo per la discesa. In effetti il sentiero non era messo peggio del solito… umido e scivoloso ma nella norma. Per alcuni allievi è stato peggio scendere da qui che non salire 🙂
Alla base del torrione facciamo una pausa approfittando del sole che inizia ad uscire, avviso Roberto che è tutto ok e quindi scendiamo alle macchine.
Dopo esser passati a saldare il conto delle birre ai Frassini (ops me ne ero proprio dimenticato 😀 ) raggiungiamo gli altri al forno dove ancora non sono arrivati gli altri gruppi.. pian piano arriveranno tutti, chi dalla Giulia + Nibbio, il gruppone Magnaghi e infine (come al solito :D) quelli del Fungo, che in realtà non sono riusciti a fare il fungo 🙂
Alla fine scopriamo che hanno sofferto tutti il freddo, anche peggio di noi: ai Magnaghi c’erano i festoni di ghiaccio sul passaggio della vacca e il verglass sull’ultimo tiro della Polvara.. infatti nessuno è andato oltre alla prima via sul Magnaghi Meridionale.
Al fungo invece non sono riusciti a fare il giro ma solo Torre e Lancia..
Pian piano si comincia a ripartire per casa, perdiamo Magnone che va col fratello.. e ci mettiamo anche noi in macchina. Appena scesi dalla Valsassina l’orrore: coda mostruosa nelle gallerie di Lecco, consultiamo il fido iPhone che ci dice che si continua così fino ad Arosio… decidiamo quindi di fermarci a Lecco a bere / mangiare qualcosa.
Dato che non molto dopo di noi sono partiti anche i ragazzi che avevamo in cordata li invitiamo e si fermano anche loro, ci raggiunge anche il Pappa.
Ci facciamo una passeggiata sul lungolago, una bevuta in un bar, e qui i ragazzi ci salutano e rientrano.. mentre noi quattro andiamo a mangiarci una pizza. Bellina Lecco 🙂 Bel weekend, a parte il freddo!