Sempre pensato che ad Agaro tutte le vie fossero molto dure (dal 6b…) invece scoviamo Specchio che è al massimo 6a e decidiamo di andare a farla. Scegliamo il weekend optando per una tendata in compagnia sul lago con Fede e Pappa. Pappa si farà un po pregare e alla fine decide di raggiungerci solo in serata per l’accampamento. Partiamo da Milano non molto presto e tra una fermata e l’altra (saccheggio del panificio di Crodo incluso!) e soprattutto per una certa fatica nel posteggiare (:D) saliamo alla diga piuttosto tardi e carichi come muli per portare tutta l’attrezzatura da campeggio, cibo ecc.. trovato un buon posto per accamparci lasciamo giù gli zainoni e qualche indicazione per il Pappa e partiamo con il materiale da arrampicata. Ovviamente ci perdiamo il sentiero di avvicinamento e saliamo all’attacco per una direttissima su prato ripidissimo… arriviamo finalmente all’attacco un po stravolti 🙂 decidiamo di farci un monotiro sul 6a iniziale per lasciare la via al giorno successivo. Lasciamo decidere il fato su chi vada da primo e la pagliuzza più corta tocca a….. Ale!! 🙂
Saliamo anche io e la Fede da secondi (ragliando non poco devo dire :P) e poi ci caliamo e scendiamo dal sentiero… individuando dove l’avevamo perso :O e rinforzando con degli ometti la svolta 😉
Tornati sul lago montiamo le tende bevendo dell’ottimo Tavernello (oh non è male! :D) e del vodka lemon… attendiamo Pappa… attendiamo attendiamo… lo attendiamo talmente tanto che quando arriva (20.30 passate) iniziamo a far da mangiare e inizia a diluviare :((( Riusciamo giusto a finire il nostro risotto istantaneo (non male) prima della fuga nelle tende e purtroppo piove per qualche ora 🙁 Vabbè la tenda regge e a parte un po di condensa (non l’avevamo tirata molto…) tutto ok 🙂
Al mattino presto arrivano già varie cordate che attaccano le vie al settore Mirror Lake e al Pinnacle (dove c’è specchio). Assistiamo alla tragedia di un secondo che non sale su una via e costringe il primo alla calata dopo un tentativo fallito di paranco :O
Alla fine io ed Ale ci avviamo alla via mentre Pappa e Fede si dicono diretti alle terme… grazie alla perlustrazione del giorno prima arriviamo agevolmente all’attacco e partiamo… sempre Ale sul primo tiro (ormai si è appassionata) e poi via ad alternare. Il secondo non l’ho trovato molto facile mentre il terzo mi è sembrato più appigliato… ma magari è solo perchè non ero primo… boh
incrociamo un tedesco di 60 anni in solitaria in autosicura in fase di discesa che ci dice arrivare dalla baviera per un tour arrampicatorio di 3 settimane tra svizzera ed italia 🙂
quarto tiro carino, tutto un po in traverso… e arriviamo agli ultimi due che concateniamo senza problemi. Il penultimo è veramente semplice, mentre l’ultimo è particolare perchè si sale per una placca con dei buchi che sembrano scavati apposta per infilarci le mani :O uscita atletica su strapiombino ben manigliato molto più semplice di quanto non sembri 🙂
una doppia da S6 a S4, poi altre due e infine ultima doppia da S2 sino a terra… e rientro a recuperare il materiale da campeggio.. via verso il posteggio e rientro a casa senza fermate per non prendere sonno 😀