Goulotte del Moncucco

Goulottina scoperta da Franco Dattilo in un periodo di magra per neve e ghiaccio sopra Domodossola. Due salti divertenti poi spiana diventando molto appoggiata. Si arriva con il sentiero nella parte di uscita della goulotte, si scende quindi sino al punto di attacco e si risale la goulotte nuovamente sino al sentiero di arrivo.

difficoltà: 2+ / II
esposizione: Nord Est
quota attacco (m): 1300
tiri: 2 + 3, soste su ghiaccio
sviluppo cascata (m): circa 250mt
tempo di salita: 1h primi due tiri, poi a seconda di quanti altri tiri si fanno
località partenza: Lusentino, località sciistica di Domodossola (Domobianca)
dislivello avvicinamento (m):
 +300mt – 200mt
avvicinamento: 1h15min al punto in cui iniziare a scendere. 30min discesa verso la base della cascata.
note: da fare in assenza di neve.
Traccia GPS: download

 

Arrivo:
Da Milano prendere la A8 Milano Laghi e poi seguire la A26 per Gravellona, quindi continuare sulla SS33 verso Sempione / confine di stato. Ignorare la prima uscita per Domodossola Sud e continuare sulla strada che diventa a singola corsia. Uscire quindi alla uscita Domodossola, seguendo per Domodossola e quindi per Domobianca si passa sotto alla ferrovia e alla terza rotonda si inizia a salire passando per le borgate Baceno, Prata, Andosso sino quasi al posteggio degli impianti di Lusentino. In corrispondenza del cartello “Alpe Lusentino Domobianca” deviare dalla strada principale seguendo la strada in discesa sulla destra. Dopo un centinaio di metri svoltare a sinistra sulla strada sterrata. Da qui in avanti la strada è sterrata in buone condizioni ma sarebbe consigliabile una macchina alta. Oltrepassare l’oratorio San Bernardo e procedere sino ad incrociare la pista da sci. Posteggiare qui e procedere a piedi attraversando la pista (possibile neve sparata anche in condizioni di assenza di neve).

il posteggio a bordo pista

Avvicinamento:
Dal posteggio oltrepassare la pista da sci (se presente) e prendere un ampio sentiero dalla parte opposta che procede pianeggiante passando accanto ad una piccola costruzione (acquedotto). Il sentiero è percorso da un ampio canale di scolo in cemento e passa sotto ai prati con le baite. Procedere sempre lungo il sentiero in falsopiano che diviene via via più  stretto ma sempre marcato di bolli rossi e rossi bianchi. Si procede in direzione Corte dei Raffi, trovando vari cartelli che indicano Foppiano nella direzione da cui si arriva. Prestare attenzione, in prossimità dell’attraversamento di un canale il sentiero è franato e si prende una deviazione che sale qualche decina di metri per poi ridiscendere dopo il tratto franato. Ad un certo punto si giunge presso un flusso (Rio di Bondolo) che può presentare dei risalti ghiacciati interessanti sopra e sotto il sentiero (non esplorati), non è ancora la nostra goulotte, attraversarlo e giungere al prossimo canale. Questo è quello che risaliremo,  appena attraversato si notano delle frecce bianche disegnate sulle piante che indicano il basso. Qui si inizia a discendere per il bosco lungo la goulotte. Attenzione: probabili lastre di ghiaccio nel bosco sotto le foglie, consigliati i ramponi. Lungo la discesa si trova un primo cordone su pianta per eventuale doppia. Seguire frecce e bolli bianchi in discesa. Poco prima di incontrare un salto interessante si trova un cordone per una doppia che deposita alla base del salto. Se in buone condizioni di ghiaccio scendere ancora sino ad un secondo salto.

Attraversamento dell’ultimo canale, quello che poi andremo a risalire.

Le frecce da seguire per iniziare la discesa

Discesa sui prati lungo il flusso

Il termine della doppia alla base del saltino

Cascata:
Salire i primi divertenti salti, dopo la cascata spiana diventando molto semplice. Decidere se procedere lungo il flusso ghiacciato sino a tornare all’altezza del sentiero oppure se uscire e salire sul lato dx nel bosco sino ad incrociare il sentiero dell’andata.

Salendo un primo divertente salto

L’ultimo saltino

il flusso ormai spianato

Discesa:
Una volta raggiunto il sentiero dell’andata percorrerlo a ritroso.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.