Sentieri nei dintorni di Gajum

Raccolgo qui vari giri tra Gajum e i monti circostanti, Corni di Canzo, Cornizzolo, Rai, Prasanto..

Per tutti la partenza è Gajum, ci si arriva dalla SS36 in direzione Lecco uscendo poco prima di Civate in direzione “Como – Erba”. Proseguire sempre dritti in direzione Como superando alcune rotonde. Arrivati ad un semaforo (occhio controllo infrazioni) girare a destra in direzione Barni, Bellagio, Eupilio… e proseguire sempre dritto sulla strada principale. Si superano un paio di tornanti, una piccola rotonda e si costeggia il lago di Segrino. A questo punto svoltare a destra verso Bellagio, Canzo. Si entra nel paese di Canzo e quando la strada giunge ad un piazzetta alberata con un monumento in mezzo svoltare a sinistra in direzione “Villa Meda” (all’angolo c’è una pasticceria). Prosegui sempre dritto seguendo i sensi unici e passando un semaforo, Villa Igea, un ponte, sino a giungere ad uno stop in corrispondenza di un altro ponte, qui prendere a destra. Da qui procedere sempre sulla strada principale seguendo per Gajum sino ad arrivare ad un piccolo ponti con ampi posteggi prima e dopo. E’ possibile anche procedere dritti sulla strada ciottolata sino ad un posteggio sterrato prima della sbarra.

Anello da Gajum al Prasanto per Terzalpe e Malascarpa tornando per San Miro

difficoltà: E
esposizione: varia
quota partenza (mt): 540
quota vetta / massima (mt): 1200
dislivello (mt): 680
località partenza: località Gajum, Canzo (LC)
tempo salita: 1h 15 minuti
tempo discesa: 35 minuti
punti appoggio: bar a Canzo, bar a Terz’Alpe, rifugio Consilieri

Itinerario:

Dalla sbarra (quota 550 circa) procedi sulla strada ciottolata sino ad un tornante a destra (quota 600mt), qui si abbandona la strada per il sentiero geologico che corre lungo il torrente con una serie di bei ponticelli. Proseguire sempre dritti per il sentiero geologico sino a giungere a Terz’Alpe (quota 800mt) (bar, fontana) qui procedere dritti in salita per un centinaio di metri sino al bivio (850mt) dove si svolta a destra seguendo le indicazioni per “acqua del fo, bocchetta di luera, corni…” continuando in falsopiano sinchè il sentiero inizia a salire. Ignora il bivio a destra per il sentiero geologico alto e procedi dritto passando di fianco ad un’area di sosta (940mt) salendo sino alla Colma di Ravella (1000mt). Qui svolta a destra seguendo per il Sasso Malascarpa e prosegui dritto in piena salita sul crinale. Prima della vetta del Malascarpa si trova a sinistra un bivio per la piazzola di osservazione dei Campi Solcati, è una deviazione di 5 minuti per un panorama che vale veramente al pena… poi si torna indietro e si continua. Giunti in vetta al sasso Malascarpa si arriva quindi a un bivio (1187mt) dove se si prende a sinistra si passa dalla vetta del Prasanto mentre andando dritto si arriva alla torre Rai. Io sono passato dalla torre, se si passa dalla vetta si procede sino alla bocchetta di San Miro e quindi si scende a destra per Alpe Alto.
Arrivati alla torre il sentiero diventa una vecchia strada asfaltata che si segue per qualche centinaio di metri sino ad incrociare un evidente sentiero che scende a destra, prenderlo seguendo le indicazioni per il sentiero geologico alto. Si arriva ad Alpe Alto e da qui al bivio procedere dritti seguendo le indicazioni per San Miro al monte / Gajum in ripida discesa nella pineta. Seguire sempre il sentiero sino a raggiungere il torrente che viene costeggiato passando su un paio di ponticelli sino ad arrivare a San Miro. Qui procedere sulla strada acciottolata che in breve porterà al tornante dove prima si è lasciata la strada per il sentiero geologico. Seguire sempre la strada acciottolata sino al posteggio.

Traversata da Gajum: Malascarpa, Prasanto, Monte Rai e Cornizzolo

difficoltà: E
esposizione: varia
quota partenza (mt): 540
quota vetta / massima (mt): 1250
dislivello (mt):
località partenza: località Gajum, Canzo (LC)
tempo salita: 8minuti
tempo discesa:
punti appoggio: bar a Canzo, bar a Terz’Alpe, rifugio Consilieri
Scarica traccia GPX

Itinerario:

Dalla sbarra (quota 550 circa) procedi sulla strada ciottolata sino ad un tornante a destra (quota 600mt), qui si abbandona la strada per il sentiero geologico che corre lungo il torrente con una serie di bei ponticelli. Proseguire sempre dritti per il sentiero geologico sino a giungere a Terz’Alpe (quota 800mt) (bar, fontana) qui procedere dritti in salita per un centinaio di metri sino al bivio (850mt) dove si svolta a destra seguendo le indicazioni per “acqua del fo, bocchetta di luera, corni…” continuando in falsopiano sinchè il sentiero inizia a salire. Ignora il bivio a destra per il sentiero geologico alto e procedi dritto passando di fianco ad un’area di sosta (940mt) salendo sino alla Colma di Ravella (1000mt). Qui svolta a destra seguendo per il Sasso Malascarpa e prosegui dritto in piena salita sul crinale. Prima della vetta del Malascarpa si trova a sinistra un bivio per la piazzola di osservazione dei Campi Solcati, è una deviazione di 5 minuti per un panorama che vale veramente al pena… poi si torna indietro e si continua. Giunti in vetta al sasso Malascarpa si arriva quindi a un bivio (1187mt) dove se si prende a sinistra si passa dalla vetta del Prasanto mentre andando dritto si arriva alla torre Rai. Prendere a sinistra salendo dritti sul crinale per giungere in breve alla vetta del Prasanto, purtroppo deturpata da varie attrezzature e antenne.
Dalla vetta procedere sempre dritto in discesa verso la bocchetta di San Miro dove si continua dritto verso il Monte Rai. Arrivati sulla vetta del Monte Rai (piccola croce e “dolmen”) si prende a scendere verso destra in direzione del piano dove si trova il rifugio Consiglieri.
Giunti al rifugio prendere a destra il sentiero che porta sulla vetta del Cornizzolo.
Dal Cornizzolo scendere per la stessa strada di salita e giunti in prossimità del rifugio Consiglieri prendere a sinistra il sentiero che scende verso Gajum. Dopo qualche centinaio di metri si passa nei pressi di una sorgente (pozzetta, statua madonna) con presa dell’acqua per l’acquedotto, qui seguire il sentiero verso destra che rapidamente porta sino ad attraversare il torrente e a ricongiungersi con la mulattiera appena prima del posteggio.

Traversata dei Corni di Canzo

Le possibilità di salita ai corni di Canzo sono multiple, qui consideriamo un giro ad anello con partenza da Gajum che segue all’andata il sentiero geologico e al ritorno il sentiero del traverso. Per la salita e la discesa dai corni centrale e occidentale sono previsti dei tratti di roccette con qualche catena.

Difficoltà: EE / II
esposizione:
quota partenza (mt): 485
quota vetta / massima (mt) : vetta corni di Canzo: Orientale (mt 1232), Centrale (mt 1366) e Occidentale (mt 1372)
Dislivello: mt 1300 circa
Partenza: località Gajum (Canzo) mt 485
Tempo di percorrenza totale: 5h
Punti di appoggio: Rifugio Terz’Alpe (800mt), Rifugio SEV
Presenza di acqua: si: fonte a san miro (appena fuori traccia), a Terz’Alpe, Acqua del Foo, Prim’Alpe.
Traccia KMZ, percorso tracciato a tavolino: scarica
Traccia GPX, percorso registrato: scarica

Itinerario:
Imboccare la mulattiera che procede in piano lungo il torrente Ravella (via per San Miro). Prima di un tornante abbandonare la mulattiera per proseguire dritto lungo il sentiero geologico (indicazioni). Proseguire sempre costeggiando il torrente sino a quando il sentiero lascia il fondovalle per salire verso Terz’alpe. Da Terz’Alpe proseguire dritti in salita per circa 50mt di dislivello sino a raggiungere un bivio dove prenderemo il sentiero a destra che sale inizialmente in falsopiano in direzione della colma di Ravella. Poco prima di un’area di sosta il sentiero inizia a salire più deciso sino ad arrivare alla colma. Qui si procede dritti in leggera discesa seguendo le indicazioni per le acque del Foo, in pochi minuti si arriva al faggio secolare e la fontanella della sorgente. Qui si prende il sentiero che sale nettamente sulla sinistra, indicazioni per la bocchetta di Luera. Dalla bocchetta si devia a destra in cresta salendo facilmente in vetta al corno orientale. Si ridiscende alla bocchetta di Luera e si procede dritti verso il corno centrale, si abbandona il sentiero principale prima che questo svolti a destra per aggirare la parete rocciosa e si seguono delle tracce che risalgono qualche metro sulla cresta fino a raggiungere la parte sinistra della parete rocciosa, molto più abbattuta rispetto a quella destra e con dei cavi metallici e una gossa scritta EEA rossa sulla roccia. Si sale qualche metro sulla roccia e ci si porta verso destra sino al limite della parete Fasana che cade verticale verso il rifugio SEV. Da qui si procede sempre salendo a poca distanza dal ciglio, molto esposta ma facile, sino in vetta. Dalla vetta si discende dalla parte opposta seguendo una evidente traccia sino a delle roccette da disarrampicare (varie possibilità) per arrivare infine alla forcella dei corni. Da qui procedere dritti verso il corno occidentale sempre sulla cresta, sino ad arrivare ad un caminetto (II grado) di una decina di metri con alla base la scritta EE in rosso. Superato il camino si procede in cresta sino alla croce di vetta.
Dalla croce di vetta procedere ancora in cresta sino al lato opposto rispetto alla salita, sino a reperire un canaletto (sempre sul II max) che scende dapprima su roccette e poi su sfasciumi sino ad prato con una cappelletta in legno. Qui prendere il sentiero in discesa verso sinistra, si passa la deviazione verso la ferrata del venticinquennale e si continua sino ad incrociare il sentiero del traverso. Si prende questo verso destra in direzione di Prim’Alpe. Si procede sul sentiero del traverso sino a congiungersi con la via per le alpi, la mulattiera che da Gajum porta sino a Terz’Alpe. Si prende questa sempre in direzione Prim’Alpe e la si segue sino a tornare ai posteggi di Gajum.

Salita diretta al Cornizzolo da Gajum

Le possibilità di salita al Cornizzolo sono multiple, qui consideriamo la salita più diretta tra le possibili partendo da Gajum.

Difficoltà: EE / II
esposizione:
quota partenza (mt): 485
quota vetta / massima (mt) : vetta Cornizzolo 1240mt
Dislivello: mt 760 circa
Partenza: località Gajum (Canzo) mt 485
Tempo di percorrenza totale: 2h15m circa per salita e discesa
Punti di appoggio: Rifugio SEC Consigliere
Presenza di acqua: sorgente poco prima di sbucare sui prati a circa 1080mt di quota. (riconoscibile da quadretto con madonna…)
Traccia KMZ, percorso tracciato a tavolino: scarica

Itinerario:
Imboccare la mulattiera che procede in piano lungo il torrente Ravella (via per San Miro).
Si passa di fianco di alcuni cartelli che descrivono le rocce sino ad arrivare ad un bivio sulla destra indicato da cartello con scritta Cornizzolo (5 min dal posteggio). Si scende verso il torrente e lo si guada per risalire sull’altra riva, nel bosco.
Si guadagna quota a fianco del torrente, poi lo si lascia e con qualche tornante si arriva ad una prima selletta (sulla sx deviazione per punto panoramico). Si passa quindi sul lato a nord della costola e si procede in falsopiano sino ad una seconda selletta. Si continua a salire in traverso passando per un boschetto di giovani pini e quindi in una valletta, a questo punto ad un bivio non evidentissimo prendere il sentiero di destra in salita, anzichè continuare dritti nell’impluvio.

Si continua sino a raggiungere una sorgente con presa d’acqua e quadretto della madonna, qui deviare nettamente a sx in salita poco prima della sorgente. Dopo un primo tratto abbastanza ripido si continua in falsopiano sino a sbucare sui prati dove si trova il rifugio Consigliere (1160mt)

Da qui procedere deviando verso dx su un’evidente traccia, che risale raggiunge la cresta erbosa nord-est del Monte Cornizzolo che si segue fino alla croce della vetta (1.240 m.)

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