Abbiamo deciso di passare il weekend pasquale in Sbarua, dove siamo stati solo come allievi del corso AR1 2014. Arriviamo il sabato sul tardi, in più quando arriviamo piove 🙁 quindi attendiamo un po che spiova in macchina, cerchiamo un bar, cazzeggiamo 🙂 quando sembra che abbia smesso ci dirigiamo verso il rifugio.
Ci danno la stanza e scopriamo di essere soli soletti nella stanza blu (da 16). E’ uscito un po di sole, c’è un piacevole calduccio e quindi proviamo a dirigerci al settore Normale.
La roccia è asciutta! attacchiamo quindi la normale 🙂 Un attimo di abitudine alle placche granitiche di Sbarua e Ale arriva alla prima sosta. Davanti abbiamo una cordata – famiglia: padre, figlio e ragazza del figlio… tre rincoglioniti di quelli che arrivi in sosta e manco si spostano un millimetro per farti spazio, umpf. Dato che ci hanno messo 1h a fare un tiro li raggiungo che sono ancora inchiodati alla seconda sosta, ovviamente sono li in 3 a chiaccherare e non mi lasciano manco arrivare alla sosta… vabbè, fettuccia, rinvio e gli comunico di lasciarmi almeno passare che proseguo oltre.
Passo e dietro di me il vecchio addita agli altri la mia fettuccia di slungo a strozzo come il male assoluto, facendo notare che si romperà solo a guardarla… mi limito a fargli notare che i più recenti test al laboratorio di Padova hanno rivelato come il bocca di lupo in realtà non incida in modo rilevante sulla tenuta della fettuccia e passo oltre senza neanche mandarlo a cagare.. sono troppo buono 🙂
lungo il III tiro seguo il caminetto più a destra e mi piazzo sulla sosta “scomoda”, un po’ così lascio l’altra alla famiglia di storditi e un po’ perchè l’altra da sotto non si vedeva 😀
Prima di scendere ci facciamo un giro verso la vetta per individuare dove sia il passaggio del gatto.
Alla fine siamo riusciti a goderci un po’ di sole ed arrampicare un pochino, scendiamo soddisfatti al rifugio dove ci facciamo un aperitivo con bianco.
La cena è ottima e abbondante, avremo modo di scoprire che in realtà è sempre così… ottimo!