giovedì veniamo a sapere che le cascate in val paghera sono in condizione quindi via si parte sabato mattina sul presto per passare il weekend in val paghera.
Siamo al rifugio alla cascata poco prima delle 10, ci accordiamo per pernotto, cena e colazione e sentiamo un parere sulle condizioni delle cascate, la simpatica Simona ci dice che sono tutte in condizioni e ci da qualche indicazione sull’avvicinamento. Partiamo verso le 10.15 per andare a fare lo scudo. Stranissimo vedere questa valle completamente senza neve.. oltre alla strana sensazione la mancanza della neve rende anche più difficile trovare l’attacco delle cascate perché mancano le tracce.
manchiamo la deviazione dell’attacco di qualche decina di metri ma per fortuna troviamo due ragazzi che scendono dal sentiero e ci indicano la strada giusta 🙂
all’attacco siamo soli e mentre ci prepariamo arrivano altri due già pronti, lasciamo partire loro che in effetti vanno molto più veloci di noi 🙂
a parte la stranezza dell’assenza di neve, la cascata è piuttosto magra ma il ghiaccio è buono e ben scalabile. Facciamo un tiro lungo 55m e sostiamo su ghiaccio in mezzo alla cascata, sotto ad un saltino di roccia scoperta.
E’ la prima cascata della stagione e si sente! quasi al termine del tiro sono stremato, non vedo l’ora di fare sosta.
Ale parte per il secondo tiro che in realtà si rivela piuttosto corto, dopo il salto di 6/7 mt subito sopra la sosta il tiro spiana sino al termine del ghiaccio, Ale fa sosta su una pianta al termine del ghiaccio, mi recupera li e da li io proseguo per uscire dalla cascata proprio sulla continuazione del sentiero che va verso l’aviolo 🙂
Siamo usciti dalla cascata che erano quasi le 15, troppo tardi per farne un’altra e troppo presto per tornare al rifugio, abbiamo quindi deciso di esplorare la zona andando sino al lago Aviolo. Lungo il percorso abbiamo visto Mazinga, che è sopra ad una galleria enel e abbiamo continuato sino al lago, completamente ghiacciato!
Lago bellissimo, ghiaccio molto spesso che regge tranquillamente il nostro peso… per sicurezza ci siamo sempre tenuti vicino alle rive 🙂 sulla destra del lago vi sono altre cascate che sembravano formate, abbiamo trovato poi le relazioni al rifugio. il panorama nei dintorni è spettacolare.
il rifugio aviolo è ovviamente chiuso ma ha un locale invernale aperto anche se non ci sono ne stufa ne acqua ne corrente elettrica.. solo una decina di letti.
Rientriamo quindi al rifugio dove ci sistemiamo nell’ultima stanzetta in fondo al corridoio, eravamo gli unici sia a mangiare che a dormire. ottima cena e stanza comoda e calda 🙂
passeggiata prima di andare a letto sotto un mare di stelle, cielo bellissimo 🙂