Lago di Agaro

Il lago di Agaro è un posto magnifico, una vallata dove la costruzione di una diga ha sommerso il vecchio insediamento Walser di Agaro. Pare che nei periodi di magra del lago (tarda primavera) il campanile della chiesetta faccia capolino dal lago.. Intorno a questo lago meraviglioso vi sono delle alte placconate di gneiss su cui sono tracciate delle vie abbastanza dure.

Accesso:

Tramite l’A26 e poi la SS33 in direzione Sempione sino all’uscita per Crodo/Antigorio/Formazza. Da qui proseguire sulla SS659 sino a Baceno. Qui a un netto tornante prendere a sinistra la SP74 in direzione Croveo/Devero, quindi continuare in direzione Devero. Superata la frazione Goglio continuare a seguire per Devero passando su un ponticello e di fianco ad una centrale elettrica. Dopo alcuni tornanti svoltare a destra in prossimità di una condotta d’acqua seguendo per Ausone / Agaro. La strada è a tratti sterrata. Si supera la frazione Ausone (antico insediamento Walser) e si continua sino all’imbocco di una galleria. La galleria di servizio della diga Enel è molto stretta, lunga 2km e all’interno passa la condotta, passa giusto una macchina. E’ possibile lasciare la macchina prima della galleria (5/6 posti) e proseguire a piedi (calcolare 20 minuti) o in auto. Nel secondo caso accertarsi di non vedere fari in lontananza o che non siano accese le luci, quindi accendere le luci a tempo (interruttore a sinistra). Fuori dalla galleria posteggiare (10/15 di posti) e salire verso la casa dei guardiani. Arrivati alla diga prendere il sentiero che costeggia il lago a sinistra che porta a tutti i settori.

Specchio delle mie brame

è la via più abbordabile in zona, arrampicata di equilibrio e movimento ,mai banale su placche verticali sfruttando liste, buchi, reglettes e tacchette. Chiodatura ottima a fix, solo lievemente allungata nei tratti meno difficili.

difficoltà: 6a (5c obbligato)
esposizione arrampicata: Sud
quota parcheggio: 1500
quota attacco via (m): 1750
sviluppo via (m): 200
dislivello via (m): 200
dislivello avvicinamento (m): 250
località partenza: diga di Agaro
periodo consigliato: da fine primavera a inizio autunno. dalla primavera all’autunno. Attenzione alla neve residua in primavera e al caldo eccessivo in estate (roccia nera). Dopo leggere piogge la via asciuga abbastanza velocemente (in presenza di sole) mentre, se nei giorni precedenti le piogge sono state abbondanti, la via si trasforma in un’ampio rivolo d’acqua.
tipo di roccia: scisti
materiale necessario: NDA, 14 rinvii
avvicinamento: 1h
tempo salita: 3h
tempo discesa: 1h30
attrezzatura: a spit con soste attrezzate con anelli di calata. Molte placchette si muovono, portare chiave (14? 15? più piccola della 17)
punti di appoggio: bar a Croveo
presenza acqua: si, sorgenti lungo l’avvicinamento sulla strada che costeggia il lago prima della deviazione per l’attacco. Oppure alle baite in fondo al lago.

Attacco:

dalla diga continuare sul sentiero. Dopo circa 20 minuti si passa in corrispondenza dello sbocco del tunnel di alimentazione del lago, sotto alla parete del settore Mirror Lake. Poche decine di metri dopo, in corrispondenza di grossi ometti su massi, prendere una larga strada erbosa che sale a sinistra verso una struttura di accesso al tunnel. Poco prima di questo svoltare a destra su un sentiero che prosegue a mezzacosta, più alta rispetto al sentiero principale che costeggia il lago. Proseguire dritti seguendo i vari ometti sino ad entrare in un boschetto, qualche metro prima di un canale scavato si devia nettamente a sinistra (ometti) su ripide tracce sempre seguendo gli ometto. La traccia devia quindi verso destra sino a raggiungere la base della parete del settore “Pinnacle”. I nomi delle vie sono scritti alla base e Specchio delle mie brame è la terza che si incontra. Sulla parete si può notare un grosso pilastro staccato; la via attacca circa 50 mt a sinistra di questo (scritta “Specchio…”).

Scarica qui la traccia GPS

Descrizione tiri:

L1, 6a, 11 spit 40mt: dritti per placca verticale non facile a liste, poi leggermente a sinistra  con un passo duro e uscita per muro verticale poco appigliato. Sosta un po scomoda su lama.

L2, 5c, 10 spit, 35mt: Serie di muretti di placca. Deviare leggermente a destra e poi diritti verso l’alto. Tiro divertente. Sosta all’interno di una nicchia di roccia.

L3, 5c (un passo 6a), 12 spit, 35mt: dritto per circa 3/4 della lunghezza per risalti, sino ad un muretto di uscita. Dopo il muretto dove si concentrano le difficoltà si suggerisce di deviare leggermente a destra sfruttando delle liste orizzontali per i piedi, arrivando alla sosta con più facilità.

L4, 5b, 10 spit, 35mt: tiro più semplice ma bello che risale una divertente placca a buchi e tacche tutta in diagonale verso destra fino alla sosta.

L5, 5a, 4 spit, 25mt: tiro semplice: breve muretto di alcuni metri (2 spit) avvallamento della roccia dove si passeggia e successivo muretto (2 spit) prima della comoda sosta.

L6, 5a, 7 spit, 25mt:  placche appoggiate a buchi incredibili (sembrano prese scavate!) e arrivo alla fine della via tramite un risalto verticale / strapiombante con uscita atletica ma su ottime prese. Tiro molto divertente.

Discesa:

in doppia, con corde da 60mt è possibile fare 4 doppie: da S6 a S4 (55mt), da S4 a S3 (35mt), da S3 a S2 (35mt) e da S2 a terra (55mt)

Altre note:

Primi salitori: Paolo Stoppini, Alberto Giovanola, Fulvio Epifanim settembre 2007

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