Albard di Bard – Monte Coudrey

I dintorni di Albard di Bard sono un luogo incantevole dove con avvicinamento comodissimo si accede ad una serie di vie sportive su ottimo gneiss e difficoltà moderate sul monte Coudrey

Arrivo (per tutte)
dall’uscita di Pont S.Martin dell’autostrada A5 Torino-Aosta seguire la statale verso Aosta per Donnas. Quasi al termine del paese appena dopo un garage ed un grosso edificio sulla destra, svoltare a destra seguendo le indicazioni per Albard. Continuare su una stretta stradina in mezzo alle viti da seguire per circa sei chilometri. Passare a sinistra della chiesetta e continuare sino ad Albard di Bard, fino ad un primo posteggio in prossimità delle case del paese o salendo ancora 100mt sino all’ultimo piccolo parcheggio.

T Rex

Via su bella roccia, un po discontinua e con spittatura sportiva nei tratti duri e lunga nei tratti facili. In alcuni tratti un po’ esposta.

Attenzione ai passi che portano alla penultima sosta dopo il traverso facile, prima di raggiungere la catena vi sono circa 6 metri che anche se più semplici di quanto possano apparire visti da sotto, a causa della mancanza di protezioni richiedono un po’ di attenzione e sangue freddo, il volo sarebbe molto pericoloso.

 
difficoltà: 6a+ / 5c obbl
esposizione arrampicata: Sud
quota parcheggio:
quota attacco via (m): 350
sviluppo via (m): 300
dislivello via (m): 250
dislivello avvicinamento (m): -150
località partenza: Albard di Bard (Bard , AO )
periodo consigliato: tutto l’anno
tipo di roccia: gneiss
materiale necessario: NDA, 10 rinvii
avvicinamento: 20min
tempo totale: 3h10 / 3h40
attrezzatura: via completamente spittata, soste attrezzate con due spit da collegare.
punti di appoggio: bar a Donnas
presenza acqua: No, fontana tra Donnas e Bard
 
Avvicinamento:
Dall’ultimo posteggio prendere a sinistra il sentiero che attraversa il prato e devia sulla destra tra i muretti a secco (un masso all’imbocco con scritto “Doctor Jimmy”) per poi scendere nel bosco. Proseguire sempre lungo il sentiero sino ad attraversare un torrente, seguendo sempre i bolli gialli e le frecce rosse. Quindi passando davanti all’attacco di Olympic Spirit (Targa in bronzo) e poco dopo si stacca una traccia verso destra (indicazioni sui sassi in vernice rossa) che in pochi metri porta all’attacco (0h15/0h20).

Descrizione tiri:
L1 – 4c – 35m – 7 spit – partenza da un canale un po’ sporco: risalire verso destra una placca ben appigliata e proseguire sullo spigolo a sinistra.
L2 – 4c – 30m – 9 spit – Risalire un bello spigolo , tiro un po’ esposto.
L3 – 6a – 40m – 8 spit – per placca a sinistra, scavalcare un primo muretto (passo duretto ma ben protetto), poi dritto fino ad un diedro: salire sul lato destro finchè possibile e traversare a sinistra (altro passo duretto ma protetto), ancora diedro che si supera con lama rovescia con uscita su uno spuntone (passaggio duro) e uscire a sostare a sinistra (sosta poco evidente), anche se le frecce indicano a destra.
L4 – 3 – raccordo a destra per cengia tra erba ed alberi fino ad una sosta alla base di una placca.
L5 – 3 – 40m – 2 spit – risalire una facile placca lavorata fino alla sosta successiva. Sosta su un terrazzo ma piuttosto in alto.
L6 – 6a – 50m – 9 spit – salire una bella placca erosa di 15m fino ad un terrazzo (possibile sosta su albero). Continuare per la successiva placca fessurata, non banale, di circa 10/15 metri fino alla sosta.
L7 /L8 – 3 – 50m – Tiri concatenabili di facile arrampicata per gradoni e placche abbattute sino alla sosta posta dietro una betulla sulla sinistra della parete. Da questa sosta volendo è possibile salire sulla placca verso destra sprotetta sino all’albero (IV- forse) per uscire poi dritti verso il sentiero ed evitare gli ultimi due tiri.
L9 – 4b – 40m – 4 spit – Traverso facile sulla sinistra verso un canale seguendo gli spit sino a quando la parete sale verticale. Superare il salto in placca sino alla sosta (Attenzione ultimo muro non protetto)
L10 – 6a+ – 30m – 8 spit – Superare la bella placca verticale, non banale, sino all’ultima sosta

Discesa:
dal punto di uscita, verso destra per sentiero, in salita sino al bivio con la scalinata che porta a sinistra, volendo, agli ultimi due tiri di Doctor Jimmy (6a/A0 e III) oppure verso destra in piano e poi in discesa verso il posteggio, seguendo le indicazioni ed i bolli gialli e rossi.  (0h20)

Altre note:
Aperta da Tito Sacchet, Michele Fardo e S Piovesan, dal basso nel 1999

Olympic Spirit

Via simile a Dr. Jimmy ma molto discontinua, con buona roccia sempre lavorata dove non mancano mai gli appoggi e gli appigli. Molto belli i primi 3 tiri, facile ma divertente il 4°, interessanti i primi metri del 7° tiro. Per il resto la via è un pò deludente.
Può essere una scelta valida in caso di tempo incerto dato che lungo la via ci sono due possibili vie di fuga su sentiero indicate bene.
Consiglio di andare la mattina presto per il vento e per la gente.
 
difficoltà: 5c / 5c obbl
esposizione arrampicata: Sud
quota parcheggio:
quota attacco via (m): 350
sviluppo via (m): 300
dislivello via (m): 250
dislivello avvicinamento (m): -150
località partenza: Albard di Bard (Bard , AO )
periodo consigliato: tutto l’anno
tipo di roccia: gneiss
materiale necessario: NDA, 10 rinvii
avvicinamento: 15min
tempo totale: 3h
attrezzatura: Chiodatura a fix e soste con 2 fix da 10 mm (alcune già collegate con catena).
punti di appoggio: bar a Donnas
presenza acqua: No, fontana tra Donnas e Bard
 
Avvicinamento:
Dall’ultimo posteggio prendere a sinistra il sentiero (segnato di giallo come 1A) che attraversa il prato e devia sulla destra tra i muretti a secco (un masso all’imbocco con scritto “Doctor Jimmy”) per poi scendere nel bosco. Proseguire sempre lungo il sentiero sino ad attraversare un torrente, seguendo sempre i bolli gialli e le frecce rosse. Poco dopo si arriva all’attacco di Olympic Spirit (Targa in bronzo)  (0h15).

Descrizione tiri:
L1 – 4c – 35m – Inizialmente su roccia a gradoni cui segue un muretto verticale di bella roccia lavorata ben protetto (qualche appiglio da verificare). Proseguire verso sinistra su roccia facile e abbattuta e su traccia di sentiero verso la sosta tutta a sinistra con 2 spit collegati da catena e anello di calata. Attenzione sulla destra dello sperone vi è una sosta su due spit non collegati NON E’ di Olympic Spirit.
L2 – 5c – 40m – E’ il tiro più impegnativo con difficoltà abbastanza continue, ottimamente chiodato. Si arrampica su roccia lavorata a tacche nette, taglienti. A metà tiro un tettino superabile spostandosi un poco a destra, e ritornando poi a sinistra. Il passo è anche azzerabile salendo direttamente. Qualche presa “finta” può ingannare … attenzione in uscita ad alcune pietre instabili.
L3 – 5c – 40m – Bello anche questo tiro: con arrampicata varia nel complesso più semplice del precedente ma con un singolo passaggio più impegnativo. Inizialmente su placca. Uscita a destra proseguendo sullo spigolo. Scavalcarlo quindi verso sx su ottima placca proseguendo in traverso orizzontale un pò esposto (manca la piastrina di uno spit. Forse tolta volutamente per evitare che la corda “tiri” troppo sul resto del tiro). Proseguire dritti su placca inizialmente abbattuta per poi superare un muro più verticale (passo chiave del tiro) con un passo piuttosto intenso, eventualmente azzerabile. Da qui è possibile scendere a dx per sentiero, oppure proseguire sulla via seguendo per tracce le frecce rosse (passando quasi a gattoni sotto due massi appoggiati l’uno all’altro) – percorribile in conserva.
L4 – 4c – 35m – Bel tiro su placca liscia per i primissimi metri e poi lavorata a buchi che si raddrizza leggermente in alcuni tratti
L5 – 3b – 40m – E’ probabilmente il tiro più brutto della via. Breve tratto di roccia. Quindi su sterrato verso sx. Sempre per tracce costeggiare una cresta passando in mezzo a due piante (freccia bianca in terra poco visibile). Salire verso la cresta superando un brevissimo diedrino e proseguire facilmente sino alla sosta a fix con catena su un grosso masso
L6 – 2a – di trasferimento (scarpe al seguito) per tracce verso destra. Sino a trovare due frecce rosse: una indica il sentiero di discesa, l’altra (verso sinistra), porta al tiro successivo proseguendo su cengia che conduce all’altro versante di un canalino. attenzione al traverso: non bello e non protetto.
L7 – 4a – 30m – partenza tra gli alberi, oppure si può attaccare più in alto facendo la sosta su uno spit se la vegetazione è troppo rigogliosa. Proseguire su placca molto facile. Dalla sosta spostarsi facilmente verso sinistra alla base del tiro successivo
L8 – 4c – 30m – Partenza delicata su placca e lame. Dopo i primi 10 metri più facile con buone prese
L9 – 4a – 30m – Ultimo tiro su facili placche. Prima dritti, breve spostamento in diagonale verso sinistra ed ultimo muretto abattuto sino alla sosta con catena

Discesa:
dal punto di uscita, in salita per sentiero sino al bivio con la scalinata che porta a sinistra, volendo, agli ultimi due tiri di Doctor Jimmy (6a/A0 e III) oppure verso destra in piano e poi in discesa verso il posteggio, seguendo le indicazioni ed i bolli gialli e rossi.  (0h20)

Altre note:
Aperta da Tito Sacchet, E.Ferraro, L.Musso, F.Barco, A.Echerle, S.Cabria, C.Prina, C.Trombin, S.Menaldo e dedicata agli Atleti Azzurri d’Italia.

Eravamo 5 Amici AlBard

Bella via gradata con gradi UIAA anche se ottimamente protetta a fix. Difficoltà abbastanza continue con due tiri chiave, il 4° e il 7°. Creata nel novembre 2017, al momento della nostra ripetizione la roccia risulta ancora molto friabile nel 4° e 5° tiro. Il nostro avvicinamento è stato lungo e tortuoso, passando per la base della via Te l’ho detto più volte, è consigliabile seguire le indicazioni più dirette indicate sotto (non testate)
 
difficoltà: V+ / V+ obbl
esposizione arrampicata: Sud
quota parcheggio: 640
quota attacco via (m): 810
sviluppo via (m): 150
dislivello via (m): 90
dislivello avvicinamento (m): 170
località partenza: Albard di Bard (Bard , AO )
periodo consigliato: tutto l’anno
tipo di roccia: gneiss
materiale necessario: NDA, 10 rinvii
avvicinamento: 50min
tempo salita: 3h
tempo discesa: 45min
attrezzatura: Chiodatura a fix e soste con fix da 10 mm e cordoni.
punti di appoggio: bar a Donnas
presenza acqua: No, fontana tra Donnas e Bard
Traccia salita (lunga):scarica
Traccia discesa:scarica
 
Avvicinamento:
NON TESTATO: dall’ acquedotto salire per tracce verso la base dell’ evidente pilastro, ore 0, 20. La via è a destra di Te l’ho detto più volte (scritte rosse TD+) e alcuni metri più in alto; le vie si incrociano in alcuni punti e condividono alcune soste.
LUNGO, vedi traccia sopra: dal posteggio segui la sterrata girando subito a sinistra seguendo le indicazioni gialle per il sentiero 1B. Continua su questo oltrepassando un ponticello fino a giungere dopo 15 minuti ad un terrazzo panoramico con vista sulla valle e sul forte di Bard. Da qui seguire a destra le indicazioni per “Settori alti” scritte per terra sul grande masso che fa da pavimentazione al terrazzo. Oltrepassato un prato con i resti di una baita con teleferica si giunge a un bivio con indicazioni su un sasso, seguire la traccia a destra. Da qui la traccia si fa sempre più rada, seguire ometti e vecchi bolli rossi e le indicazioni per la via TD+. Arrivati all’attacco di questa oltrepassarlo e salire per traccia verso sinistra per una ventina di mt, sino ad un successivo ripiano boscoso con enormi castagni, dietro il primo di questi sulla sinistra,molto vicino alla parete, si trova l’attacco segnalato da scritta alla base.

Descrizione tiri:
L1, V-, 20mt, 6 spit:  rampa verso sinistra (IV+), ignorare i fix che salgono una difficile fessura verso destra ma traversare delicatamente verso un paio di metri verso sinistra (V-), alzarsi su un breve muretto verticale fino alla sosta con 2 fix e cordone.
L2, V, 25mt, 5 spit: bella placca appoggiata (passo di V), poi più semplice (IV) su spigolo arrotondato fino alla sosta con 3 fix e cordone con anello di calata sotto ad un muretto sormontato da enorme masso.
L3, III, 20mt, 2 spit: breve muretto di III (spit) per poi camminare a destra in discesa (spit con freccia) su grande cengia sino all’albero su cui sostare.
L4, V+, 15mt, 8 spit sosta: salire in diagonale a sinistra seguendo i numerosissimi spit, superando un primo strapiombino su roccia molto fragile (V+), da qui ancora a sinistra salendo per appigli più saldi un secondo muretto e ancora a sinistra su cengetta (V) sino alla sosta su 3 fix e cordone. Tiro molto delicato per la roccia friabile, ma iper protetto.
L5, V, 20mt, 5 spit: andare verso sinistra e prendere una bellissima fessura per salire (V), poi continuare verso destra (IV) sino alla sosta con 2 fix e cordone.
L6, IV, 20mt, 4 spit: fessura poi pilastro arrotondato. giunti in cima a questo traversare a destra per erba (5mt) fino ad un albero con cordone dove si sosta.
L7, V+, 30mt, 8 spit + 1 cordone su arbusti: partire sulla linea di sinistra (scritta 5 amici, a dx invece si trova TD+) su un muretto delicato (V+), poi un canalino verticale e placche verso sinistra (V) per arrivare al muro finale con un passo di V+ ben protetto fino alla sosta con 2 fix e cordone.
L8, I, 20mt dalla sosta la via è finita, si sale per 20mt sino al sentiero per placche abbattute. Possibile slegarsi direttamente qui e procedere verso il sentiero oppure fare un’ultima sosta su alberi.

Discesa:
Dalla sosta di L7 salire delle placche abbattute sino al margine del bosco, qui seguire il sentiero che scende verso sinistra seguendo frecce e bolli gialli. Poco dopo si passa sotto l’attacco di della seconda parte di Pa Raumer e i suoi pargoli vicino ad un grande castagno. Si continua a scendere sino alla placconata dove partono la prima parte di Pa Raumer, Pilier del forte e Pilier del forte di sx. Si procede ancora e nel bosco si trovano gli attacchi di Asso di Macumba, La Fragile, Gary and Erik. Si procede sino ad arrivare al prato della baita con teleferica, ancora oltre sino al terrazzo panoramico con vista su valle e forte, dove si continua a scendere verso sinistra sul sentiero 1B sino a tornare al posteggio. 45 minuti.

Note:
Possibile concatenare L2 ed L3, in questo caso allungare il secondo spit di L3.

Altre note:
Aperta dal basso il 16 novembre 2017 da Gianni Lanza, Roby Sellone, Giorgio Visconti, Seba Biolcati, Luca Ruffino.

Link:
http://www.gulliver.it/itinerario/68596/

Gatto Nando

Via di placca con qualche passaggio più vario e da non sottovalutare, forse i gradi in alcuni passaggi (traverso L2) sono piuttosto stretti. Attrezzata a fix non ravvicinatissimi.
 
difficoltà: V / IV obbl
esposizione arrampicata: Sud Ovest
quota parcheggio: 640
quota attacco via (m): 590
sviluppo via (m): 205
dislivello via (m): 110
dislivello avvicinamento (m): -60
località partenza: Albard di Bard (Bard , AO )
periodo consigliato: tutto l’anno
tipo di roccia: gneiss
materiale necessario: NDA, 10 rinvii
avvicinamento: 15min
tempo salita: 3h
tempo discesa: 15min
attrezzatura: Chiodatura a fix e soste con fix da 10 mm e cordoni.
punti di appoggio: bar a Donnas
presenza acqua: No, fontana tra Donnas e Bard
Traccia salita (lunga): scarica
Traccia discesa: scarica
 
Avvicinamento:
Dall’ultimo posteggio prendere a sinistra il sentiero (segnato di giallo come 1A) che attraversa il prato e devia sulla destra tra i muretti a secco (un masso all’imbocco con scritto “Doctor Jimmy”) per poi scendere nel bosco. Proseguire sempre lungo il sentiero sino ad attraversare un torrente, appena attraversato lasciare il sentiero principale per salire nel bosco seguendo una traccia e degli ometti  per circa 50mt. Si incrocia una prima linea di spit (table de roc), salire ancora una decina di metri per arrivare alla partenza di fianco ad una pianta e con scritta bianca un po sbiadita alla base  (0h15).

Descrizione tiri:
L1, IV, 20mt, 4spit: placche appoggiate di aderenza, sosta su 2 fix con cordone.
L2, IV+, 30mt, 9 spit: ancora placche verso destra, delicato traverso di aderenza. Quindi strapiombino e poi si continua in verticale tra placche e una fenditura sino alla sosta su albero su un ampio terrazzo.
L3, IV, 30mt, 7spit: traversare subito a destra su placche inizialmente delicate, poi più semplici (III) in verticale sino alla sosta su 2 fix con cordone.
L4, III, 20mt, 3spit:salire su placche ascendenti verso sinistra puntando ad una betulla su cui fare sosta.
L5, III, 25mt, 1spit + 1 cordone: salire verso destra su bellissima placca erosa sino a sbucare su un ampio pianoro e sostare su albero. Da qui si attraversa il prato puntando alla parete di fronte sulla sinistra, verso la placca più scura.
L6, V, 25mt, 5spit: salire la placca nera con alcuni passi delicati (più facile sulla dx) quindi proseguire più semplicemente per rampetta verso dx sino alla sosta su 2 fix con cordone.
L7, V, 25mt, 6spit: si risale una bella placca verticale seguendo delle fessure, poi spiana e diventa una placca di aderenza con passaggi più delicati sino alla sosta su 2 fix con cordone. (vi sono due soste, una leggermente più alta, prendere pure quella inferiore.
L8, III, 20mt, 2spit: salire dritti su un muretto semplice, procedere per placca abbattuta sino al boschetto, dove si può sostare su alberi. Possibile anche la sosta su singolo spit poco prima del boschetto.

Discesa:
dal terrazzo andare verso destra, scendendo attraverso una specie di breccia in un muretto sulla placca sottostante, sulla quale si troveranno degli ometti. Scendere per placchette verso sinistra sino a sbucare su un prato sottostante una falesia (non chiodata). Attraversarlo sino all’estremità opposta e continuare per circa 30mt per prati sino ad incrociare il sentiero principale (1B, segni gialli) che si segue in discesa sino al posteggio.

Altre note:
aperta dal basso il 14 ottobre 2015 da Gabri Guglielmetti e Gianni Lanza

Link:
http://www.gulliver.it/itinerario/64336/

Eclisse

Via caratterizzata da traversi, arrampicata elegante, varietà di passaggi, roccia con tacche sottili, percorso tortuoso con vari traversi, è la caratteristica principale dell’ ” Eclisse”, un arrampicata che cerca il facile tra il difficile

difficoltà: 5C / 5B obbl
esposizione arrampicata: Sud
quota parcheggio: 640
quota attacco via (m): 800
sviluppo via (m): 160
dislivello via (m): 100
dislivello avvicinamento (m): 160
località partenza: Albard di Bard (Bard , AO )
periodo consigliato: tutto l’anno
tipo di roccia: gneiss
materiale necessario: NDA 10 rinvii
avvicinamento: 20 min
tempo salita: 3h
tempo discesa: 15min
attrezzatura: fix inox, soste su fix da collegare
punti di appoggio: bar a Donnas
presenza acqua: No, fontana tra Donnas e Bard
Traccia salita:
Traccia discesa:

Avvicinamento: Dall’ultimo posteggio procedere lungo la sterrata per 100mt quindi svoltare a sinistra su mulattiera. Si passa un ponte e si inizia a salire lungo il sentiero verso i settori alti. Giunti ad un punto panoramico su roccia piatta seguire le indicazioni per i settori nuovi a destra. Poco prima di arrivare ad un prato con una baita con teleferica entrare nel bosco a sinistra verso l’attacco di Bloody Mary, poco prima di questo svoltare a sinistra in leggera discesa e procedere sino all’attacco, scritta alla base.

Descrizione tiri:
L1: placca scura, 4a (4C) verticale con buone prese, poi corda fissa verso sinistra, sosta su 2 fix, 30 m
L2: salire lo spigolo (eventuale friend 0,5 / 0,75) sino al primo fix poco visibile (allungarlo?), 5a poi breve placca liscia delicata, 5c (6A) (forse a sx degli spit più facile), sosta su due fix, 30 m
L3: salire un diedro 5a, poi traversare a destra su cengia 3°, sosta su 2 fix, 10 m
L4: ancora verso destra, passo di 5c (6A delicato ma azzerabile), poi 4a, sosta su 2 fix, 30 m
L5: salire sopra la sosta e poi spostarsi un pò a destra 5a, traversare verso destra 4a, poi dritti alla sosta, sosta su 2 fix, 30 m
L6: un pò sulla sinistra 4a, poi placca nera 5a, poi tratto facile 3°, poi muretto 5a, sosta su 2 fix, 30 m
L7: andare verso destra, superare un muretto 2° poi 1°, sosta su 1 fix, 30 m
L8: traversare verso destra 1°, aggirare uno spigolo 2°, con due passi in discesa si entra nel bosco, sosta su albero, 30 m

Il tiro 6 termina nei pressi della fine di bloody mary, da qui probabilmente si procede camminando seguendo i segni gialli.

Discesa:
salire nel bosco 20mt, nei presso di un grosso castagno andare a destra, entrando nel caratteristico canyon e seguirlo. Dopo una breve corda fissa entrare in un buco, quando si esce andare subito a sinistra fino ad un ancoraggio con 2 fix, cordone e maillon di calata: doppia di circa 15 metri. Proseguire ancora a sinistra per cengia fino alla prima sosta di Gary and Erik, 2 fix con catena, con una calata di 25 m si raggiunge il sentiero. Prenderlo verso destra raggiungendo in breve il prato della baita con teleferica e rifacendo da qui il percorso di salita.

Altre note:
aperta dal basso il 23 marzo 2015 da Gabri Guglielmetti e Gianni Lanza

Link:
http://www.vielunghevalledaosta.com/albard-via-eclisse/
https://www.gulliver.it/itinerario/63200/