La Valle dell’Orco è famosa per le sue vie di arrampicata principalmente trad, questo non significa che non esistano vie spittate. La struttura del Sergent è una delle pareti principali della valle ed è stata scoperta e valorizzata nei primi anni 70 dal movimento del nuovo mattino.
Accesso:
Da Milano autostrada A4 verso Torino quindi raccordo verso la A5 seguendo per Aosta. Uscire ad Ivrea e proseguire per Cuorgnè su SS565 e SSP460. Oltrepassato Cuorgnè continuare su SSP460 e procedere lungo la Valle dell’Orco oltrepassando Pont Canavese, Locana e Noasca. Dopo quest’ultimo si percorre una lunga galleria (3,5km), all’uscita di questa svoltare subito a sinistra, si supera il famoso masso della “Fessura Kosterlitz” e si percorre la strada sino al camping La Peschera, posteggiare di fronte al camping.
Via Yoghi
Via caratterizzata da una fessura bellissima.
difficoltà: 5C, 5B obbligato
esposizione arrampicata: Sud
quota parcheggio: 1450
quota attacco via (m): 1700
sviluppo via (m): 450
dislivello via (m): 400
dislivello avvicinamento (m): 250
località partenza: Borgata San Meinerio, 10080 Ceresole reale TO
periodo consigliato: estate
tipo di roccia: granito
materiale necessario: Friend medi fino alla misura 3 BD
avvicinamento: 20 min
tempo salita: 5h
tempo discesa: 2h
attrezzatura: soste a fix inox, fix lungo la via.
punti di appoggio: varie sistemazioni a Ceresole Reale e Noasca
presenza acqua: fontana al campeggio
Avvicinamento:
seguire la strada sterrata di fronte al campeggio che sale verso sinistra per circa 100mt poi entrare nel bosco di larici seguendo ometti e bolli gialli fino a delle roccette da superare arrampicando (10mt di I grado) per portarsi alle placche su cui parte la via. L’attacco è segnalato da una targa con scritta Yoghi. 20 minuti dal posteggio.
l’imbocco del sentiero è subito al fondo del piazzale. Si percorrono pochi metri fino a raggiungere una radura di erba con ammassati dei sassi. Guardare bene i bolli gialli/rossi sono li . Raggiunta la prima placca nera e lichenata si intuiscono due tracce, una a DX in piano che taglia sotto la placca e l’altra a SX. Prendere la traccia di DX
Descrizione tiri:
L1, 4C, nessuna protezione, 40mt: salire le placche nere leggermente a sinistra poi sotto il tratto più ripido andare a destra passando due zone umide. sosta su fix e catena
L2, 5B, x fix, 45mt: sale leggermente a destra seguire i fix poi dopo il secondo fix traversare la placca verso destra si vede il fix su un tratto più verticale poi di nuovo leggermente a sinistra fino sotto il muretto verticale (5B) superato il quale si sosta sotto la piante su fix e catena. Allungare molto le protezioni negli angoli (sotto il muretto prima della sosta), oppure spezzare il tiro sostando su un fix prima del muretto verticale
L3, 4A, x fix, x mt: seguire i fix poi ad una cengia erbosa a destra fino all’angolo destro dove si vede il fix, superare il tratto più verticali 2 metri, 4a, sosta con catena a sx sulla placca
L4, 5B, x fix, 30 mt: leggermente a sinistra poi al muretto più verticale si traversa a destra fino al sasso, 2 fix, poi si sale a destra, 5b, consigliata sosta su un fix più un friends (verde BD) alla base del diedro. (concatenabile con il successivo)
L5, 5A, x fix, 30mt: seguire il diedro, sosta con catena,
L6, 4A, x fix, 50mt: salire sopra il sasso passando verso destra, terrazzo comodo alla base della placca, attaccare lo spigolo di sinistra facile poi un muretto facile infine il prato,, sosta con catena
L7, 5A, x fix, 50mt: seguire in direzione della magnifica fessura, erba e placche, 4a utili qualche friends , poi fessura 5a, sosta su catena
L8, 4C, x fix, 30mt: fessura “Dove l’Acqua Scompare” molto bella, 4c, a destra sosta su fix collegati da cordino
L9, 5C, x fix, 30mt: placca nera seguire i fix, 5c, molto bella, sosta su 2 fix con catena
L10, 4C, x fix, 55mt: muretto, 4c, poi puntando leggermente a sinistra, 3°, sosta su due fix collegati da cordino
L11, 4A, x fix, 60mt: salire dritto verso il muretto più verticale 4a, sosta su due fix collegati da cordini
Note: Via prevalentemente di placca. Tiri lunghi, che nella lunghezza 2 e lunghezza 4 conviene spezzare x evitare attriti eccessivi
Discesa:
Vi sono due possibilità:
- in doppia lungo la via
- traversare dall’uscita della via tutto a sinistra faccia a monte fino a una sorta di canale di pietre erba e rovi che riporta alla base.
Altre note:
Prima salita: Andrea Plat e Claudio Prot nel 2013, la fessura denominata “Dove L’Acqua Scompare” era stata già salita negli anni ’80 in solitaria da Antonio Pasquali
Links:
- http://www.vielunghevalledaosta.com/sergent-via-yoghi/
- https://www.gulliver.it/itinerario/63191/
Via Placca Tonnata
Combinazione di vie che sfrutta i tratti più facili delle vie intorno. Tutti i tiri sono brevi di circa 30mt. Aggiornamento 07/08/2019: difficoltà corrette in base alla rivisitazione dell’apritore (Maurizio Oviglia)
difficoltà: 6A, 5B obbligato
esposizione arrampicata: Sud Ovest
quota parcheggio: 1450
quota attacco via (m):
sviluppo via (m): 220
dislivello via (m):
dislivello avvicinamento (m):
località partenza: Borgata San Meinerio, 10080 Ceresole reale TO
periodo consigliato: estate
tipo di roccia: granito
materiale necessario: Friend medi, 12 rinvii
avvicinamento: 20 minuti
tempo salita:
tempo discesa:
attrezzatura: soste di vario tipo: a fix da collegare, a fix inox con catena, a vecchi fix con catena.
punti di appoggio: varie sistemazioni a Ceresole Reale e Noasca
presenza acqua: fontana al campeggio
Avvicinamento:
Dal piazzale sterrato di fronte al campeggio spostarsi verso dx faccia monte verso un secondo piazzale (si passa a sx di grosso masso con disegno dei settori), qui sterrata subito a sinistra che sale verso la montagna. dopo un centinaio di metri si arriva a un ammasso di pietre dove si sale seguendo ometti e segni di vernice, podo dopo verso destra si segue traccia molto evidente passando sotto dei monotiri trad. Ad un bivio con indicazione in legno su grosso sasso si continua verso destra in direzione del settore centrale. Pochi metri prima di raggiungere la base del settore centrale del Sergent si prende una traccia che va verso sinistra su una cengetta, seguirla una decina di metri sino ad una salita in corrispondenza di un ceppo secco di pino. Nome Serendipity scritto in piccolo, prepararsi sotto la salita.
Descrizione tiri:
L1, 6A, 11 spit, 30 mt: partire su L1 di Serendipity: salire oltre il ceppo secco salendo sulla placca liscia inizialmente abbattuta. Dal 3/4 spit la placca diventa più verticale ed imoegnativa (passi di 6a) continuare sino al termine della placca e sostare sulla sosta di Mi Dissocio, che è quella a sinistra di circa 2mt da quella di Serendipity (di fianco ad un tronco secco) La sosta corretta è costituita da 2 anelli apribili da collegare.
L2, 5c, 3 fix, 25 mt: Seguire la L2 di Mi dissocio: partire sulla destra della sosta e procedere verso il primo spit. Procedere in verticale per un tratto sprotetto abbastanza lungo ma fessurato e manigliato, ed eventualmente integrabile. Arrivati al secondo spit ci aspetta un breve passo duro con uscita difficile (spit). Superato questo in un paio di metri si è in sosta, costituita da 2 anelli apribili da collegare.
L3, 5C, 10 fix, 40 mt: Seguire la L3 di Via delle Placche: salire verticalmente sopra la sosta (spit), secondo spit un po lungo, si può integrare. Procedere verticalmente seguendo i numerosi spit lungo dei piccoli diedri paralleli non semplici. Dopo il secondo diedro si procede per placca sino alla sosta in comune con Serendipity su una cengia. Sosta nuova con fix, catena e anelli di calata.
L4, 5B, 5 fix, 25 mt: Seguire la L5 di Serendipity: Salire al primo spit (più facile girare a sx), quindi procedere per lungo traverso in diagonale destra seguendo gli spit sino alla sosta con spit, catena e anello di calata su una cengia / lama.
L5, 5C, 5 fix, 20 mt: seguire la L6 di Serendipity: salire la placca verticalmente, quindi seguire una piccola fessura verso sinistra e infine quando la placca si abbatte leggermente tornare a salire dritti e verso dx alla sosta. Sosta su 2 spit, catena e anello di calata.
L6, 5C, 6 fix, 30 mt: seguire la L7 di Serendipity: salire la placca abbastanza abbattuta ma liscia e lichenosa. Dopo il primo spit procedere in diagonale verso destra superando alcune fessure trasversali sino alla sosta su 2 spit, catena e anello di calata.
L7, 4C, 3 fix, 25 mt: salire su placca in verticale, dopo il primo spit la placca si abbatte, si passa una fessura trasversale (possibile integrare) e la spittatura si fa molto distanziata. Primi due spit un po anzianotti e marroni. Puntare all’evidente diedro che sale in obliquo verso destra, terzo spit nuovo poco visibile sulla faccia sx di questo. Sosta su 3 spit (2 vecchi e 1 nuovo) con catena e anello di calata, sulla placca alla sinistra del diedro, sopra un cespuglio.
L8, 4C, 1 fix, 25 mt: spittatura chilometrica 🙂 salire sopra la sosta e procedere leggermente verso destra seguendo una fessura erbosa sino all’unico spit. Placca molto semplice. Procedere dritti sino alla sosta nuova su 2 spit collegati con catena e anello di calata.
L9, 5C/6A, 4 fix, 30mt: salire alla sinistra della sosta seguendo gli spit sul muro verticale e liscio con passo duro di difficile equilibrio ma ben protetto e azzerabile. Passato questo continuare dritti per placca più semplice sino alla sosta su 3 spit anzianotti con catena e anello di calata.
Note: da L7 a L9 non sono certo di quale via facciano parte i tiri. Abbiamo concatenato L8 e L9 con corde da 60mt senza problemi.
Discesa:
In doppia lungo la via:
- Da S9 a S7 circa 45mt.
- Da S7 a S5 circa 45mt.
- Da S5 in verticale sino alla S3 di Serendipity (circa a metà alla destra faccia a monte del nostro L3), 55mt circa.
- Dalla S3 di Serendipity a terra con circa 60mt.
Altre note:
Prima salita: Maurizio Oviglia e Cecilia Marchi nel giugno 2019
Links:
- https://www.planetmountain.com/rock/vie/itinerari/scheda.php?lang=ita&id_itinerario=2288&id_tipologia=38