Partiamo da Milano con relativa calma per la prima cascata della stagione in direzione Valbione. Abbiamo deciso di salire in seggiovia e questa apre alle 8.30 quindi partiamo con relativa “calma” verso le 6.30. Viaggio tranquillo, iniziamo a trovare traffico solo in valcamonica, comunque tranquillo per la stagione… in effetti data la scarsa neve gli sciatori non sono ancora scatenati 🙂
posteggiamo davanti all’hotel di fianco agli impianti e saliamo. La neve è tutta sparata sulle piste, al di fuori di queste infatti c’è giusto uno strato di qualche centimetro ad accompagnarci sino alle ultime baite, poi sparisce praticamente del tutto. E’ la prima volta che vedo la vallata così spoglia senza neve. Le cascate comunque ci sono, si vedono già dall’arrivo della seggiovia.
In queste condizioni senza neve conviene quando si arriva verso il fondo della valle tenere il  sentiero che attraversa in costa sul pendio di sinistra, è più battuto e non si passa in mezzo alle pietraie. Noi facciamo un mix, prima sulla destra poi traversiamo il ruscello ghiacciato e ci portiamo sul versante sinistro. Da lontano vediamo svariate cordate fare moulinette sulla madre, uno stage ci confermeranno poi. Ci dirigiamo quindi verso il flusso dove ci sono un paio di cordate.
La linea di salita di destra sembra più facile ma piove parecchia acqua per cui decidiamo di partire sulla sinistra per un unico tiro di 55mt circa. La fatica si fa sentire parecchio, a metà sono già esausto. Mi fermo per una pausa in una specie di grottina prima del tratto più delicato, abbastanza verticale e tutto a candele molto fragili. Ghiaccio molto secco e spaccoso in questa zona, diventa bello plastico solo all’uscita. Recupero Ale e scendiamo in doppia, si è fatto abbastanza tardi e siamo molto stanchi per cui decidiamo di rientrare, portandoci sotto brivido caldo (credo) e scendendo dritti dalla pietraia, non una buona scelta 🙂 Con qualche ritardo ma torniamo tranquillamente per prendere la seggiovia al ritorno.